Biodiversità

È la varietà di esseri viventi che popolano la terra. Anche noi siamo parte della biodiversità e viviamo delle risorse che essa ci offre. Grazie alla biodiversità la natura è in grado di fornirci cibo, acqua, energia e risorse per la nostra vita quotidiana.

L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema è definito agrobiodiversità. L’agrobiodiversità è il patrimonio di risorse genetiche vegetali, animali e microbiche, accumulate fin dagli inizi dell’agricoltura, circa 10.000 anni fa, da generazioni di agricoltori e allevatori che hanno addomesticato, selezionato e trasferito, da zone geografiche diverse, tutte quelle specie da cui ricavare prodotti o alimenti utili all’uomo.

La perdita di biodiversità agraria viene definita erosione genetica e consiste nella scomparsa di varietà vegetali, razze animali o altre forme di vita, causata sostanzialmente da mutamenti drastici nell’ambiente o nell’attività umana.

Nel Lazio l’agrobiodiversità è tutelata dalla legge regionale n. 15 del 1 marzo 2000, che istituisce due strumenti operativi, finalizzati alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio genetico: il Registro Volontario Regionale e la Rete di Conservazione e Sicurezza, entrambe affidati ad Arsial.

Nel Registro Volontario Regionale, al momento, sono iscritte 186 varietà locali di piante coltivate e 27 razze animali autoctone, per un totale di 213 risorse genetiche agrarie a rischio di erosione.

La Rete di Conservazione e Sicurezza  conta invece circa 1.700 aderenti. Nel Lazio, tutti i produttori agricoli che coltivano o allevano una risorsa genetica autoctona a rischio erosione possono farne parte, previa segnalazione ad Arsial.